POLITICA DELL'ORDINE

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31 Gennaio 2022

Bonus edilizi, l’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia: “Modifiche alla norma senza fine. Così si bloccano i cantieri della capitale”

di Redazione OAR

Il Presidente Panci: “Ci si domanda se il Governo e i vari uffici che intervengono nel processo legislativo conoscano i tempi di progettazione e realizzazione di un intervento edilizio”.

Si continua a modificare la norma sui bonus edilizi: se pensavamo che le modifiche fossero giunte alla fine, così non è stato” è quanto afferma il Presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma e provincia Alessandro Panci che, ripercorrendo le tappe normative sui bonus edilizi, aggiunge:

“Si tratta di un cammino senza fine: prima i bonus sono stati presentati come incentivi gratuiti con cui poter migliorare l’efficienza energetica dei propri edifici; poi abbiamo compreso che tale meccanismo sarebbe stato efficace solo grazie alla cessione del credito attraverso banche e istituti finanziari. All’inizio del 2021 si aprì la possibilità della cessione agli istituti bancari, rimanendo il problema delle legittimità edilizie: troppi edifici con abusi, troppo tempo per ottenere i documenti richiesti con gli accessi agli atti, norma complessa e tante circolari di chiarimento. A fine luglio 2021 arriva la CILAS. Si cerca di evitare la verifica della legittimità degli immobili lasciando ai committenti il rischio di lavori effettuati su parti non legittime. Poi si inserisce il vincolo dell’ISEE a 25.000 euro. Poi lo si toglie e si modificano nuovamente le scadenze. Il 12 novembre 2021 si aggiungono le asseverazioni e le congruità anche per le ristrutturazioni e per il bonus facciate. Per non dimenticare di modificare anche le cessioni del credito, di recente queste vengono limitate – alcuni Deputati di maggioranza insorgono dichiarando che provvederanno a modificare l’articolo”.

“Ci si domanda – aggiunge Panci – se il Governo e i vari uffici che intervengono nel processo legislativo conoscano i tempi di progettazione e realizzazione di un intervento edilizio. Come far comprendere che l’attività edilizia di efficientamento energetico e di miglioramento sismico necessita di tempi di progettazione e realizzazione, che spesso durano più del tempo con cui sono state modificate più volte le norme? Ogni volta che la norma viene modificata si ha la necessità di verificare cosa questo comporta al nostro intervento e aumentano le incertezze di noi tecnici e dei cittadini”.

“Professionisti, associazioni di categoria, Rete Tecnica delle professioni – conclude il Presidente OAR – da tempo rappresentano il loro disappunto: eppure si continua a modificare la norma mentre gli interventi sono ancora in corso. Chiediamo un dialogo affinché i cambiamenti normativi, se devono esserci, avvengano lasciando il tempo di concludere le attività edilizie in corso senza sorprese. Certo, bisogna intervenire sulle truffe a danno dello Stato, ma facciamolo scrivendo bene la norma e non penalizzando cittadini e tecnici onesti che cercano di utilizzare correttamente i bonus messi a disposizione. La situazione romana vede migliaia di cantieri aperti e in corso che subiscono rallentamenti anche a causa di queste numerose modifiche, col rischio che molti di questi cantieri non riusciranno ad arrivare a conclusione proprio per l’enorme incertezza che siamo costretti a subire.”

Qui il Comunicato Stampa OAR

di Redazione OAR

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