L’architettura come involucro in cui le donne possano sentirsi accolte e tutelate, nel momento in cui decidono di intraprendere il proprio percorso di riscatto: i centri antiviolenza sono spazi destinati all’ascolto e al sostegno psicologico, ma anche alle attività di supporto che i consulenti forniscono per l’avvio di azioni legali e la ricerca di una occupazione.
L’analisi dei Centri Anti Violenza (CAV) di Roma Capitale è stata al centro del processo di ricognizione portato avanti nell’ultimo anno dalla Commissione Parità di Genere dell’Ordine degli Architetti di Roma (OAR) – OARPG (Roberta Bocca, Lucia Furfaro detta Lucilla, Antonia Genco, Ilaria Olivieri, Emma Tagliacollo, Barbara Tetti) in collaborazione con la Commissione Capitolina Pari Opportunità.
I risultati dello studio, che ha riguardato strutture date in gestione ad associazioni del terzo settore, saranno illustrati sabato 30 novembre alla Casa dell’Architettura / Complesso monumentale dell’Acquario romano, nell’ambito del convegno “I centri antiviolenza a Roma. Una ricognizione sui CAV della Capitale”.
L’evento, aperto dai saluti istituzionali di Alessandro Panci, Presidente OAR, e dalla introduzione di Roberta Bocca, Vicepresidente OAR, ospiterà gli interventi di Michela Cicculli, Presidente Commissione Pari Opportunità di Roma Capitale, del Dipartimento Pari Opportunità e delle componenti della Commissione OARPG, che riferiranno sulla tematica in esame con il supporto di soggetti che hanno collaborato alla ricerca. Il convegno si concluderà con la tavola rotonda che metterà a confronto relatrici e gestori dei CAV. Dopo il dibattito, la serata continuerà a declinarsi al femminile, con l’esibizione “About Women” del duo di pianiste Barbara & Claudia.
In relazione alle tre tipologie di immobile in cui sono collocati i Centri Anti Violenza (CAV) del Comune di Roma – appartamenti di privati messi a disposizione del Comune; parti di strutture pubbliche utilizzate dall’Amministrazione capitolina; edifici isolati, spesso frutto di confisca alla criminalità – le valutazioni rispetto all’accessibilità, alla dotazione di impianti, alla posizione sul territorio, non hanno potuto prescindere dalla considerazione del fattore umano: l’analisi tecnica e funzionale si è tradotta, attraverso la lettura degli spazi e delle loro connessioni, nella ricostruzione del lavoro di sostegno e orientamento che in quelle strutture si realizza, grazie all’impegno di personale specializzato.
“Insieme alla Commissione Pari Opportunità del Comune di Roma, che nel corso di quest’anno ci ha sostenuto, autorizzandoci ad accedere ai centri e accompagnandoci in molti sopralluoghi”, ribadisce Roberta Bocca, coordinatrice Commissione Parità di Genere OAR, “abbiamo realizzato una complessa indagine dal punto di vista architettonico ma anche urbanistico e sociale, compilando singole schede informative per ogni centro antiviolenza sulla base di un formato-tipo da noi ideato, e un quadro sinottico riepilogativo di tutta la situazione. Con l’obiettivo di divulgare i dati estrapolati, i risultati della ricognizione sui Centri Anti Violenza (CAV) saranno raccolti in una pubblicazione, a cui stiamo lavorando sempre con la Commissione Pari Opportunità del Comune di Roma“.
I centri antiviolenza a Roma. Una ricognizione sui CAV della Capitale
30 novembre 2024
Convegno
ore 15:30 – 19:00
“About Woman”
Concerto del duo pianistico Barbara & Claudia
ore 20:30
Casa dell’Architettura / Complesso monumentale dell’Acquario romano
Piazza Manfredo Fanti, 47 – Roma
Ingresso libero e aperto al pubblico
Per gli iscritti OAR il convegno ha valore di evento formativo gratuito (€ 10.00 + IVA per gli architetti non iscritti all’OAR), con registrazione all’indirizzo:
https://formazione.architettiroma.it/offerte-dettaglio.php?tipo=2&offerta=1525
Scarica la locandina:
https://formazione.architettiroma.it//media/formazione/convegno/convegno_1525/locandina.pdf
Per saperne di più: